Tendenze: l’Antigravity Yoga sbarca a Roma
Torno a parlare di metodi distensivi e portatori sani di relax, da raggiungere magari alla fine di una giornata lavorativa o per iniziarla alla grande, con la mente aperta. E quindi torno a parlare di Yoga, disciplina che ha invaso Roma in ogni angolo. Lo si pratica in palestre, nei parchi, nelle altre capitali addirittura in aeroporto, in stazione, nei vagoni della metropolitana e in sauna. Ma adesso, quelle difficilissime posizioni che sembrano impensabili da realizzare sfidano la forza di gravità e con l’Antigravity lo yoga si praticherà restando sospesi in aria, utilizzando un’amaca appesa al soffitto come sostegno. Una culla su cui dondolarsi, anche se molti magari avevano già pensato a una bella e sana dormita. Con una forza di gravità minore, si potranno assumere posizioni complesse, di fianco ad esempio e persino a testa in giù, riscoprendo la leggerezza del proprio corpo. Nato a New York, l’Antigravity, attraverso l’uso delle campane tibetane e delle amache soffici e morbide, non ha controindicazioni ed è particolarmente consigliato per adulti e bambini che vivono particolari fobie, legate all’altezza ad esempio. Volete provare l’Antigravity yoga, curiosi che non siete altro? A Roma, ci sono solo due centri al Torrino e alla Bufalotta che lo permettono, oppure l’Accademia Reiki al Flaminio. Altrimenti, basta aspettare qualche giorno e attendere l’arrivo nella Capitale del Festival dell’Oriente, che si svolgerà il 24, 25 e 26 aprile ed ancora il 30 aprile, il primo, 2 e 3 maggio.
Ignazio Failla