Musei in musica, l’allerta terrorismo non scoraggia i romani
L’allerta terrorismo non scoraggia i romani e, nonostante la città militarizzata e i continui falsi allarmi, ben 25 mila cittadini sabato sera sono usciti per partecipare a Musei in Musica.
L’iniziativa, che ha garantito l’apertura notturna dei siti culturali con eventi, concerti e mostre, ha quindi ottenuto uno straordinario successo. Tra i dati più rilevanti si ricordano i 3000 “spettatori” al polo museale della Sapienza, i 2900 dei Mercati di Traiano 2.900, 2567 al Palazzo delle Esposizioni, poco meno al Macro di via Nizza, 2mila ai Capitolini, e a seguire la Centrale Montemartini, il Museo di Roma, il Macro a Testaccio, le Scuderie del Quirinale, l’Ara Pacis.
Lo scorso anno le presenze furono 70mila, quasi il triplo, ma va detto che il programma del 2014 offriva più strutture e in cartellone nomi di maggior richiamo come Morgan o Michele Zarrillo. Inoltre l’evento cadde nel weekend festivo dell’8 dicembre facendo il pieno di turisti.
Zètema, in un comunicato, sottolinea che si tratta di “un dato quanto mai significativo in questo difficile momento storico, che dimostra come le persone abbiano voglia di continuare con la propria vita, coltivando la passione per i musei, per la musica e per l’arte, unite all’insegna della cultura accessibile a tutti”.
“Voglio ringraziare le tre Banche Tesoriere di Roma Capitale (Bnl, UniCredit e Monte dei Paschi di Siena) per il loro contributo, gli artisti che si sono esibiti per la qualità delle loro proposte e tutto il personale della Sovrintendenza capitolina, di Zètema Progetto Cultura, e dell’Amministrazione di Roma Capitale, che hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione” ha aggiunto in una nota il Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce.