I romani bocciano decoro e trasporti ma promuovono la cultura

I romani bocciano decoro e trasporti pubblici ma promuovono la cultura. È quanto emerge dalla Relazione annuale sullo stato dei servizi pubblici locali e sull’attività svolta – anno 2015 dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale presentata in Campidoglio dal presidente vicario dell’Agenzia, Marco Penna.

Secondo i dati raccolti, inoltre, il giudizio dei cittadini è sopra la sufficienza in merito agli asili nido comunali (6,4), i parchi (6,4) e l’illuminazione pubblica (6,3). Fra i servizi più criticati, invece, l’igiene urbana, sia per quanto attiene la gestione dei rifiuti (4,7) che per la pulizia delle strade (3,5) dove solo uno su cinque è soddisfatto del servizio.

Il rapporto individua poi la principale responsabilità dello stato di degrado nei cittadini stessi (55%) e per questo la maggioranza degli intervistati auspica “che l’amministrazione elevi le multe a chi sporca”. Giudicata positiva invece la chiusura di Malagrotta e il forte aumento della raccolta differenziata.

Per quanto riguarda il settore del trasporto pubblico locale, il giudizio dei cittadini è negativo: il voto attribuito è infatti al di sotto della sufficienza se si prendono in considerazione autobus e strisce blu (4,6 per entrambi con più del 70% di insoddisfatti), sufficiente riguardando la metropolitana e leggermente sopra la sufficienza il servizio taxi (6,5).

“Tali giudizi – ha sottolineato Penna – si riferiscono ai mesi di marzo e aprile 2015 e, a partire da quel periodo, il servizio di metropolitana e’ stato interessato da una serie di disservizi ampiamente descritti dai mezzi di stampa”. La mancanza di qualità, la scarsa accessibilità sono i motivi che ricorrono più frequentemente fra le cause di mancato utilizzo del trasporto pubblico locale, un comportamento che determina un peggioramento della mobilità della Capitale.

“Se interroghiamo i numeri del trasporto pubblico locale – ha continuato Penna – osserviamo che l’offerta complessiva, negli ultimi cinque anni, e’ diminuita del 10%: le linee di superficie sono quelle che hanno subito una contrazione più forte (-17%) mentre la rete della metropolitana è stata incrementata dell’8% in considerazione dell’apertura della metro C e B1”. A supportare il dato positivo sugli asili nido, invece, vi sono l’aumento del numero degli iscritti (+3% rispetto all’ultimo triennio) nell’anno scolastico 2014/2015 e l’avvicinamento all’obiettivo di presa in carico fissato dal Trattato di Lisbona (33% di bambini fra 0 e 2 anni iscritti in nidi pubblici o privati) da parte della sola offerta di Roma Capitale (30%). Rispetto a grandi città come Milano, Torino e Firenze, secondo l’indagine il costo totale per bambini del servizio è fra i più alti anche se nell’ultimo triennio si e’ registrato una diminuzione del 10%. Per quanto riguarda i parchi, uno su tre degli intervistati non rileva criticità mentre il 56% di chi frequenta i parchi è scontento della qualità e della loro cura. La soddisfazione per il servizio di illuminazione pubblica e’ espresso dal 73% degli intervistati anche se un terzo di essi lamenta tempi di intervento eccessivi in caso di guasto. Infine, i cittadini esprimono giudizi ottimi sulla cultura: Palaexpo (8,1), Musei e Auditorium (8,0), Biblioteche (7,5), Bioparco (7,0). Un romano su cinque frequenta le biblioteche comunali rispondendo positivamente all’aumento dei posti e all’innovazione della dotazione documentale.