Lavori nella Galleria Giovanni XXIII: ecco quando chiude
Annunciati, rinviati e poi riprogrammati: i lavori nella Galleria Giovanni XXIII si faranno.
Una parte del tunnel, nevralgico per tutta la viabilità del quadrante nord della città, chiuderà per tre settimane per consentire manutenzione e ammodernamento dell’impianto di illuminazione.
Lavori nella Galleria Giovanni XXIII: ecco quando chiude
Da sostituire le lampade della canna a salire verso Pineta Sacchetti: così Galleria Giovanni XXIII sarà chiusa in direzione Monte Mario, nel tratto tra via Fani e via Trionfale, dalle 21 del 19 aprile 2019 alle 24 del 4 maggio.
Per effettuare i necessari lavori si approfitterà dunque del periodo di Pasqua e dei “ponti” tra 25 aprile e 1 maggio: con le scuole chiuse e qualche lavoratore in meno sulle strade della Capitale.
Una scelta di buonsenso rispetto a quella iniziale con la chiusura prevista dal 13 aprile al 6 maggio che, con un vero e proprio “tappo” sotto alla galleria, avrebbe generato traffico da bollino rosso.
I lavori nella Galleria Giovanni XXIII inizieranno nella serata del 19 aprile, dopo che sempre sullo stesso asse sarà rimosso il restrigimento di carreggiata all’altezza di Corso Francia: l’imbuto che da giorni costringe gli automobilisti a lunghe code su via del Foro Italico.
Chiusura Galleria Giovanni XXIII
In occasione dei lavori nella Galleria Giovanni XXIII, fino alla mezzanotte del 4 maggio previsti dunque: chiusura al transito veicolare della canna in direzione Via della Pineta Sacchetti, nel tratto compreso tra via Mario Fani e via Trionfale; direzione obbligatoria a destra, all’uscita con Via Mario Fani e limite massimo di velocità di 40 Km/h, all’intersezione con Via del Foro Italico e con Via Antonino di San Giuliano.
Nel tratto di Galleria Giovanni XXIII compreso tra Via del Foro Italico e l’uscita con via Mario Fani, che sarà interessato dal restringimento di carreggiata, il transito veicolare – si legge nella Determina Dirigenziale – dovrà essere canalizzato, come previsto dal Codice della Strada.
in collaborazione con