La Regina Elisabetta e il legame con Roma, ecco tutte le visite
Muore a 96 anni la Regina Elisabetta. Una notizia che sconvolge il mondo. Per raccontarla degnamente servirebbe un tomo dedicato. Allora ci si limita ai numeri, sorprendenti. Di 96 anni di vita, 70 sono di regno. 117 nazioni visitate, 350milioni di euro di patrimonio e 35 monete del mondo con stampata la sua faccia. Due compleanni festeggiati ogni anno. Quello reale, e quello istituzionale. Il giorno della sua nascita è il primo legame con Roma. Elisabetta II nasce il 21 aprile del 1926, il Natale di Roma.
Sono state cinque le visite nella capitale di Sua Maestà. Una da principessa e quattro da sovrana. Nel 1951, da principessa ereditaria, arriva per la prima volta nella capitale d’Italia accompagnata da Filippo di Edimburgo. Dieci anni dopo, nel 1961, è la prima volta da regina. Ad accoglierla all’aeroporto l’allora presidente della Repubblica Gronchi. In Vaticano incontra Giovanni XXIII°. Durante questo soggiorno visita anche il Colosseo e l’Altare della Patria in compagnia di Giulio Andreotti. La sera si recò in guanti bianchi e abito lungo al teatro dell’Opera. La terza visita è nel 1980. Incontrerà il Capo dello Stato Sandro Pertini e il Pontefice Giovanni Paolo II°. L’anno del Grande Giubileo, il 2000, torna per fare visita a Carlo Azeglio Ciampi. In queste ultime due visite viene accolta in Campidoglio dai due sindaci di Roma, rispettivamente Petroselli e Rutelli. Sempre nel 2000 non mancò di fare nuovamente visita a Wojtyla in Vaticano e di concedersi un tour capitolino: dall’Appia Antica, alle Terme di Caracalla, per finire ai Fori Imperiali e al Colosseo, come 40 anni prima. In questa visita vide anche personaggi iconici come i Nobel Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco e gli stilisti Valentino, Laura Biagiotti, Gianfranco Ferrè e Roberto Capucci.
Nel 2014 atterra nella capitale il 3 aprile, per quella che sarà l’ultima, e breve, visita alla città eterna. Al Colle c’è Giorgio Napolitano. In quell’occasione incontra anche il nuovo Pontefice, Bergoglio. Fece notizia il suo ritardo all’incontro col Papa che venne giustificato con un “Ci dispiace per l’attesa, stavamo avendo un piacevole pranzo con il presidente Napolitano”.
Sempre presenti in ogni visita, i suoi colorati ed eleganti cappellini.
Diventata regina per un colpo di scena, diventerà un personaggio iconico, figura carismatica, ironica ed integra, severa e coraggiosa, impopolare e amatissima. Icona di stile e grande politica.
Prima vera apripista per la rottura del patriarcato. Senza volerlo, ritrovandosi in un mondo di grandi uomini, lei, così giovane, ha cambiato il volto del suo paese, e non solo.
Non una regina. Ma LA regina. La regina Elisabetta. Il membro della famiglia reale più amato.
È facile odiare e distruggere. Il difficile è amare e costruire
Queen Elizabeth II
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