Arrivederci estate, benvenuto autunno!
L’autunno è iniziato oggi, venerdì 23 settembre, alle 3.03 di mattina: in quel momento preciso c’è stato l’equinozio d’autunno, ovvero l’istante in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore della Terra, cioè esattamente sopra la testa di un ipotetico osservatore che si trovi in un punto specifico sulla linea dell’equatore. Dire che l’equinozio sia un giorno intero è quindi scorretto, perché è solo l’istante preciso in cui si verifica un fenomeno astronomico. E l’ora in cui avviene quell’istante cambia ogni anno.
Visto che l’equinozio d’autunno può cadere di anno in anno in giorni diversi, le stagioni non cambiano sempre lo stesso giorno. Il giorno dell’equinozio d’autunno ha comunque una caratteristica particolare: è uno dei due soli giorni all’anno – l’altro è l’equinozio di primavera – in cui il dì ha la stessa durata della notte (anche se poi non è esattamente così a causa di alcune interazioni della luce con l’atmosfera terrestre).
Si differenziano dai solstizi che danno invece inizio all’inverno e all’estate; nel primo caso le ore di luce del giorno sono al loro minimo, nel secondo sono al loro massimo.
Gli equinozi e i solstizi (e le durate del dì e della notte) sono determinati dalla posizione della Terra nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole, cioè il movimento che il nostro pianeta compie girando intorno alla sua stella di riferimento. L’equinozio è il momento in cui il Sole si trova all’intersezione del piano dell’equatore celeste (la proiezione dell’equatore sulla sfera celeste) e quello dell’eclittica (il percorso apparente del Sole nel cielo). Al solstizio invece il Sole a mezzogiorno è alla massima o minima altezza rispetto all’orizzonte.
Le variazioni del momento in cui avvengono equinozi e solstizi sono causate dalla diversa durata dell’anno solare e di quello del calendario (è il motivo per cui esistono gli anni bisestili, che permettono di rimettere “in pari” i conti).
Comunque, oggi si saluta la lunga estate caldissima e si dà il benvenuto all’autunno. Tempo di copertina, primi freddi e cioccolata calda, o vino rosso e castagne, film o serie tv. Ogni stagione in fondo ha i suoi bei regali.