LAYLA – CLAUDE
Dopo la hit LADADA (Mes Derniers Mots) singolo di debutto con cui la popstar CLAUDE ha scalato le classifiche in più di 15 paesi europei, Top 5 tra i più grandi successi olandesi mai pubblicati, brano più shazammato nei Paesi Bassi per settimane, prima posizione nella Top 50 e nella Top 40 di Spotify, disco di platino con oltre 35milioni di stream, la nomina nella categoria Best Newcomer (National), la vittoria del premio come “Miglior esordiente” dalla stazione radio olandese 3FM, in Italia n.1 Shazam per 4 settimane…
l’artista olandese di origini congolesi -dopo aver girato l’Europa per promuovere le 3 sillabi di Ladada e non solo- TORNA WORLDWIDE il 23 Giugno con LAYLA (label Time Records/Distribuzione Believe).
Prendete una meteora, la prima che vi viene in mente. Un bel tormentone ipnotico, un refrain che ha contagiato le principali emittenti radiofoniche e poi, nulla più. Se ci si pensa è un classico: anni dopo riascolti quella canzone tormentone e non ricordi nemmeno il nome dell’artista che l’ha generata.
Per rimanere in ambito astrofisico, CLAUDE, semmai, è la Cometa di Halley, e come il celebre astro, prima o poi ritorna. Il suo brano tormentone Ladada lo stanno ballando anche le pietre, e da diversi mesi. Ma di sedersi sugli allori, e fare il calcolo con il goniometro per la formula esatta del quanto tempo far passare tra la pubblicazione di un tormentone e l’altro, non è l’intenzione di Claude. È così che questo giovanissimo artista sforna LAYLA; ancora una volta, una canzone pop con testi in francese-inglese.
Il talentuoso performer ventenne, nel presentare la nuova uscita che ha co-scritto ha detto:
L’intera canzone parla di una ragazza di nome Layla, ma per l’ascoltatore rimane un mistero chi sia veramente, e trovo tutto questo affascinante e criptico.
Il singolo racchiude tutti gli ingredienti per diventare il meritevole follow up di “Ladada“: orecchiabile, allegro, up-tempo e, soprattutto, molto ballabile. Lo stesso Claude dice:
Abbiamo realizzato un singolo diverso, con però la stessa atmosfera di Ladada. Soprattutto non vedo l’ora che il mondo si goda Layla!
Il design minimale della produzione musicale parla con la voce dell’elettronica. Un approccio come detto diverso, e ci vuol coraggio: non riciclo la formula vincente del singolo precedente, dimostro semmai, di avere un vocabolario variegato. Un discorso manifesto dichiarato a suon di note, in luogo delle parole. Il senso del groove, il messaggio di base pur nella ricerca di distinzione, emerge creando un legame indissolubile con il brano tormentone di questa estate.
C’è anche la presenza di un nuovo ingrediente: la malinconia. Il coinvolgimento passa anche per sentimenti contrastanti, e questo il giovane cantautore belga lo sa bene.
Claude ha la stessa brama di un atleta vincente: fatto un record è già tempo di pensare al prossimo. Se è questa la formula segreta dei tennisti che accumulano titoli in stile Grande Slam, artisti come Claude non sono da meno. Non perché la musica sia una disciplina sportiva, anzi, ma perché oggi per emergere davvero devi puntare in alto, altrimenti sei un suono flebile tra tanto, troppo rumore.
A conferma della voglia di emergere di questo giovanissimo talent, le attività live non sono da meno. Ad aprile scorso, durante il Giorno del Re (la festa nazionale nel Regno dei Paesi Bassi), Claude si è esibito davanti a 40.000 persone e nel Giorno della Liberazione ha tenuto un concerto speciale dove il Re Willem Alexander e la regina Maxima hanno cantato la sua canzone, Ladada!
Claude ha appena iniziato la stagione dei festival 2023 ed è già in molti calendari.