“Cestò”, parte dei 18mila nuovi raccoglitori dell’immondizia
È partito da via dei Fori Imperiali il posizionamento dei primi 210 “Cestò”, parte dei 18mila nuovi raccoglitori dell’immondizia, ideati sulla base di un modello unico per tutta la città.
Il nuovo modello riprende lo stile iconico del tradizionale cestino romano posizionato, per la prima volta, esattamente 25 anni fa in occasione del Giubileo 2000, ma ha tre caratteristiche che lo rendono speciale. È unico, perché sostituisce i 4 modelli esistenti; è sicuro, perché realizzato in materiale ignifugo e antideflagrante, quindi non scheggiabile e ispezionabile secondo la normativa antiterrorismo. E ancora, è sostenibile, perché è un arredo urbano realizzato in Hdpe, polietilene ad alta densità che lo rende leggero, riciclato e riciclabile.
I primi nuovi cestini consentiranno di incrementare del 70 per cento la disponibilità di raccolta nelle aree di San Pietro, Colosseo, Venezia e Fori imperiali. Entro la fine di agosto, saranno collocate su strada in tutto 2.800 unità a partire dai Municipi I e VIII di Roma, quindi dal centro storico a Ostiense, Garbatella, Testaccio e oltre. Da settembre, si procederà progressivamente con il posizionamento negli altri Municipi. Le operazioni si concluderanno entro dicembre per l’avvio del Giubileo.
“Stiamo collocando i primi Cesto’ che andranno piano piano a sostituire tutti i cestini di Roma, – ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri che ha assistito al primo posizionamento – A questi si aggiungeranno i cestini autocompattanti che abbiamo già sperimentato in alcune zone e hanno una capienza superiore di 7 volte a quelli attuali; hanno superato il test e ne stiamo acquistando altri 1.600. Rafforzeremo la capienza dei cestini in città”.
Insieme al sindaco anche l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, Alessandro Filippi e Bruno Manzi, rispettivamente direttore generale e presidente di Ama.
Di pari passo con il procedere delle attività di posizionamento, è stata studiata una campagna di comunicazione integrata.
Fonte: comune.roma.it