Campioni Paralimpici Romani: un trionfo di forza e determinazione

In un’atmosfera di grande commozione e orgoglio, il Campidoglio ha ospitato la premiazione degli atleti romani che hanno portato alto il nome della città ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Le loro imprese straordinarie sono state riconosciute e celebrate con un evento che ha sottolineato il valore dello sport come strumento di inclusione e superamento dei limiti.

Medaglie d’oro e storie da incorniciare

Sono stati cinque gli atleti romani a salire sul podio, regalando all’Italia e alla Capitale emozioni indimenticabili. Rigivan Ganeshamoorthy, con la sua medaglia d’oro nel lancio del disco F52, ha dimostrato una forza e una precisione fuori dal comune. Alessia Scortechini, Edoardo Giordan e Loredana Trigilia hanno conquistato il bronzo rispettivamente nei 100 stile libero S10, nella sciabola e nel fioretto a squadre, confermando il loro talento e la loro tenacia. E infine, Domiziana Mecenate ha sfiorato il podio, classificandosi quarta nei 50 dorso S3.

 

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la sua profonda ammirazione per gli atleti, sottolineando il loro ruolo di esempio per tutta la comunità: “Siete l’orgoglio di Roma. Ci avete dimostrato che con la passione e la determinazione si possono superare ogni ostacolo”. Anche la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, ha celebrato gli sportivi, definendoli “un’ispirazione per tutti noi”.

Un futuro all’insegna dello sport inclusivo

L’Assessore ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ha ribadito l’importanza di garantire a tutti la possibilità di praticare sport, indipendentemente dalle proprie capacità. “Dobbiamo continuare a investire nello sport per creare una città sempre più inclusiva e accessibile”, ha dichiarato.

I protagonisti indiscussi

Sono proprio questi atleti, con le loro storie di vita e le loro imprese sportive, a rappresentare il cuore pulsante di questa iniziativa. Hanno dimostrato che lo sport è in grado di unire le persone, superare le barriere e costruire un futuro migliore.

 

La premiazione degli atleti paralimpici romani è stata molto più di una semplice cerimonia. È stato un momento di grande ispirazione, un invito a credere nelle proprie capacità e a perseguire i propri sogni, qualunque essi siano.