Museo della Scienza, oggi è il grande giorno

Parte la prima fase progettuale per la realizzazione

Oggi è il giorno in cui parte la prima fase progettuale per la realizzazione del Museo della Scienza in via Guido Reni, all’interno dell’ex caserma. E’ al Campidoglio che il sindaco Roberto Gualtieri, gli assessori Maurizio Veloccia e Miguel Gotor (urbanistica e cultura), la presidente del II municipio Francesca Del Bello e il premio Nobel Giorgio Parisi illustreranno i dettagli del bando internazionale per la progettazione del polo. A febbraio del 2022 viene varato il piano di rigenerazione urbana per la più vasta Città della Scienza con un’estensione di 10.754 mq con oltre 32mila parcheggi pubblici, verde pubblico e servizi locali, e quasi 10mila mq di passeggiata. Quello di febbraio è un risultato che muove le fila dal 2014, quando l’idea riprende vigore nell’ambito della riqualificazione della ex Caserma Guido Reni.

Tuttavia l’idea affonda le sue radici nel trapassato remoto: la volontà di creare un Museo della Scienza è del diciannovesimo secolo. Siamo a fine ‘800, Roma viene proclamata Capitale del Regno d’Italia e Quintino Sella parlava di un Palazzo delle Scienze. Così spiega Veloccia che ha aggiunto: “Già la prima legge per Roma Capitale prevedeva la costruzione di un Palazzo delle Scienze, che doveva ospitare la sede dell’accademia scientifica nazionale e le collezioni annesse, con finalità didattiche, agli ‘stabilimenti scientifici’ dell’Università di Roma. La mancata realizzazione di questo progetto, definitivamente caduto al volgere fra Ottocento e Novecento, lasciava alla gestione dei singoli istituti (universitari e non) le pur consistenti raccolte scientifiche esistenti nella Capitale”.

L’obiettivo dell’amministrazione è avere lo studio di fattibilità entro il primo semestre del 2023, andando a bando per l’appalto nel 2024 e iniziare la costruzione all’alba del 2025, l’anno del Giubileo. L’investimento complessivo è di 75 milioni di euro.

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