Era il 1990 quando gli azzurri della pallavolo vinsero a Rio de Janeiro il primo di tre mondiali. Gli altri due vinti nel 1994 e nel 1998. Sono passati 24 anni eppure una costante c’è, si chiama Ferdinando De Giorgi. Allora era giocatore, oggi è campione del mondo da allenatore. Ha guidato una squadra che ha dominato dal primo all’ultimo incontro il mondiale e piegato in finale a Katowice, i padroni di casa della Polonia che inseguivano il terzo titolo iridato di fila.

L’Italia batte la Polonia 3-1 (25-22, 21-25, 18-25, 20-25), torna sul tetto del mondo della pallavolo per la quarta volta e oggi alle 12.45 è attesa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Una squadra vincente anche se ha fatto a meno dei grandi campioni, Zaytsev e Juantorena,  e che rivince dove un anno fa aveva vinto l’europeo. Il leader in campo è il palleggiatore Simone Giannelli, parte dei nuovi giovani, elemento importante del nuovo corso. Che ora, dopo il mondiale, si proietta a Parigi 2024. 

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