Roma, tutto pronto per il GRAB

Circa 50 km di itinerario per le ciclabili e 16 milioni di euro di investimento, con fondi europei a valere sul Pnrr e sugli stanziamenti giubilari: è concluso il progetto definitivo del Grande raccordo anulare delle bici (Grab) di Roma. Il 20% del percorso pronto entro giugno 2024.

I lavori li farà Astral ed entro giugno 2024 dovrà essere pronto almeno il 20% dell’opera. È questa la novità più importante emersa durante l’ultima seduta della III commissione mobilità di Roma Capitale riguardante il Grab, il grande raccordo anulare delle bici . A spiegare le novità c’erano rappresentanti del dipartimento Roma servizi per la mobilità e Roma Servizi. In questi giorni, hanno detto i dirigenti, si sta completando il progetto definitivo di un’opera pensata nel 2016.

I tempi stringono. Per avere i soldi del Pnrr, occorre affidare la realizzazione dell’opera entro dicembre 2023 e, entro giugno del prossimo anno, dovrà essere completato almeno il 20% del percorso. Per questo è stata presa una decisione che, come ha spiegato lo stesso dipartimento, rappresenta già un “piano B”: affidare tutti i lavori ad Astral, la partecipata della Regione Lazio, all’interno di due accordi quadro. Ovviamente, bisogna ancora mettere nero su bianco ma le interlocuzioni con la Pisana e l’azienda sono in corso da tempo e, a meno di incredibili colpi di scena, sarà proprio Astral a realizzare il grande raccordo delle ciclabili.

La situazione attuale, quindi, vede ‘Roma servizi’ che, nel giro di massimo dieci giorni, verificherà il progetto definitivo per dare modo al dipartimento mobilità di poter procedere con gli atti successivi che prevedono una delibera di Giunta e, a seguire, la firma del protocollo con Regione Lazio e Astral.

 

 

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