Scendono in piazza gli studenti per dire “no” alla “Buona Scuola”
Ai disagi provocati dallo sciopero dei mezzi si aggiungono anche quelli dovuti ai corteo degli studenti che torna in piazza per dire ancora una volta “no” alla riforma di legge “Buona Scuola”. Questa mattina, intorno alle 10.30, è partito da Piramide un corteo di protesta al quale hanno preso parte alcune centinaia di studenti che hanno sfilato per via Marmorata alla volta del ministero dell’Istruzione. Tutti dietro ad un grande striscione con la scritta: “Non chiediamo il futuro ci prendiamo il presente”.
“Ci dicono che la soluzione sono gli istituti privati ma non è così. La scuola la vogliamo pubblica, laica e solidale” hanno urlato i giovani. “Siamo contro questa riforma che passa a colpi di fiducia, che ci vuole come automi, che vuole aziendalizzare la scuola col preside che diventerà un manager, che propone l’alternanza scuola-lavoro. Saremo costretti a lavorare non retribuiti, sfruttati”, hanno poi lamentato. Il corteo è giunto davanti al ministero della Pubblica Istruzione presidiato dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Durante il presidio, alcuni hanno lanciato due fumogeni di colore rosso e palloncini con la vernice verso l’ingresso del dedicassero. La situazione per fortuna non è però degenerata tanto che gli agenti non sono dovuti intervenire.