Si è spento la notte scorsa, all’età di 84 anni il regista romano, Ettore Scola. I primi ad arrivare alla camera mortuaria del Policlinico Umberto I, per rendere omaggio all’autore di ‘C’eravamo tanti amati’, sono stati Giuseppe Tornatore, Walter Veltroni e il ministro della Cultura Dario Franceschini. La famiglia del regista ha chiesto assoluto riserbo per la giornata di oggi.

”Mi dovete festeggiare alla Casa del cinema come fosse una festa”, questa la volontà di Scola. E così sarà. Infatti domani giovedì 21 e venerdì 22 ci sarà alla Casa del Cinema la camera ardente del maestro. Domani dalle 8.30 per tutta la giornata verrà esposta la salma, mentre dopodomani la camera ardente si terrà sempre dalle 8.30 fino alle 15, quando inizieranno una serie di interventi di amici e colleghi di Scola.

Messaggi di cordoglio alla famiglia sono stati espressi da tutti i vertici delle amministrazione locali a partire da Roma Capitale che attraverso twitter “esprime vicinanza a famiglia e ricorda un grande protagonista della cultura italiana che tanto Roma ha avuto nel cuore”.

Lo ricorda con un “Ciao Ettore” il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti su face book che annuncia che “ora porteremo nelle scuole la sua opera con ancora più convinzione”.