Stadio Flaminio, Roma Capitale Boccia il Progetto di Ristrutturazione

Stadio Flaminio: Roma Dice “No” alla Trasformazione in Polo Commerciale

La Giunta di Roma Capitale ha espresso un chiaro “no” al progetto di fattibilità per la riqualificazione dello Stadio Flaminio, presentato da Costruzioni Civili e Commerciali S.p.A. La delibera, votata all’unanimità, ha negato il riconoscimento del pubblico interesse, motivando la decisione con la necessità di preservare la funzione sportiva primaria dell’iconico impianto.

Le Critiche del Comune: Riduzione dei Posti e Commercializzazione Eccessiva

Secondo la Giunta, la proposta di ristrutturazione non rispetta la vocazione di “grande impianto sportivo” dello Stadio Flaminio, capace di ospitare eventi nazionali e internazionali. Le critiche si concentrano in particolare sulla drastica riduzione dei posti a sedere, dai 42.000 originali a soli 7.500, e sull’introduzione di ampie aree commerciali, tra cui una struttura di vendita di 2.500 metri quadrati.

Un Patrimonio Sportivo da Salvaguardare

La Giunta ha sottolineato come la trasformazione del Flaminio in un “impianto polifunzionale” snaturerebbe la sua funzione originaria, depotenziandone il ruolo di polo attrattivo culturale e sportivo per la città. Inoltre, è stato rilevato che le attività sportive previste nella proposta non aggiungerebbero valore all’offerta sportiva già presente nel quadrante, una delle zone di Roma più ricche di strutture e servizi sportivi, eredità delle Olimpiadi del 1960.