Vent’anni fa moriva papa Wojtyla
Il Papa più amato, quel “Se mi sbaglio mi corrigerete” entrato nella memoria collettiva di un popolo e di una città.
Sono passati vent’anni dalla morte di San Giovanni Paolo II: era il 2 aprile 2005. Giovanni Paolo II ha battuto molti record: ha proclamato 482 santi e 1345 servi di Dio. In nove Concistori, ha creato 231 cardinali, i viaggi apostolici e le nazioni visitate: cifre altissime, con Paesi che non erano mai stati toccati dal capo della Chiesa cattolica, ben 129 Stati per 170 visite negli anni del suo lungo Pontificato.
Tanto grande era diventata la statura del Pontefice polacco e influente la sua figura nella storia della Chiesa e del mondo, che fin dal giorno dei funerali Wojtyla fu acclamato “Santo subito” dai fedeli. Canonizzazione arrivata quasi 10 anni dopo, il 27 aprile 2014, celebrata in piazza San Pietro da papa Francesco.
Il 30 marzo del 2005 il mondo vede per l’ultima volta papa Wojtyla. Il Pontefice si affaccia dalla finestra su piazza San Pietro per poco, per salutare i cinquemila ragazzi dell’arcidiocesi di Milano, giunti in Vaticano per la professione di fede. Tenta di parlare, ma riesce a emettere solo un prolungato sospiro: è la sua ultima apparizione in pubblico. Morirà tre giorni dopo.