Viale Eritrea e viale Libia: strisce blu a pagamento per residenti
Il Comune ci riprova: strisce blu a pagamento anche per i residenti in viale Libia e viale Eritrea.
Dopo un anno il provvedimento che tanto aveva fatto discutere il quartiere Africano viene rispolverato dal Campidoglio che sulle due grandi arterie commerciali del Municipio II vorrebbe imporre la “tariffazione pura”.
Viale Eritrea e viale Libia: strisce blu a pagamento per residenti
Strisce blu da pagare anche per i titolari del permesso, i residenti della zona. La sperimentazione prevista nel pieno delle festività natalizie, dal 13 dicembre al 6 gennaio.
In quelle tre settimane, qualora la Giunta Raggi approvasse il piano proposto dal presidente della commissione mobilità Enrico Stefano, anche gli abitanti di viale Libia, viale Eritrea e dintorni per parcheggiare sui due assi viari dovranno munirsi del tagliandino del parchimetro: diventerebbero però a pagamento solo gli stalli in linea, non quelli a spina.
Una stangata di Natale sulla metà dei posteggi su viale Libia e viale Eritrea, circa centoquaranta posti in tutto.
Strisce blu a pagamento per residenti: l’Africano spaccato
Ma una parte del quartiere e il Municipio II sono già sul piede di guerra. “Eliminare la possibilità ai residenti di parcheggiare gratuitamente, lo trovo l’ennesimo sopruso” – commenta Doriana, una dei residenti di zona. “Ma quando si allaga si pagherà anche per l’ancoraggio del canotto?” – ironizza sui social Manuela ricordando le ultime immagini di viale Eritrea sommersa da fango e acqua.
Qualcuno si schiera invece con il Campidoglio, contrario a quell’uso quasi da “posto auto privato” che alcuni fanno degli stalli lasciando in sosta le vetture per giorni, se non settimane: il tutto a discapito dei vicini di casa e delle attività commerciali che già soffrono per quelle corsie preferenziali li da sempre mal digerite.
Il Municipio II contro il provvedimento
Ma sulla questione strisce blu a pagamento su viale Libia e viale Eritrea manca anche la comunicazione: quella con il Municipio II e con i titolari dei permessi.
“In base a quanto apprendiamo ai residenti non è arrivata alcuna comunicazione formale. Nulla è stato detto nemmeno al municipio eppure – ricorda Valentina Caracciolo, presidente della commissione Lavori Pubblici di via Dire Daua – con il Comune l’anno scorso eravamo rimasti d’accordo che sarebbe stato avviato un percorso di confronto con il territorio. A quanto pare invece siamo stati lasciati all’oscuro di tutto, pur essendo gli unici ‘vincitori’ di questa sperimentazione così approssimativa”.
Il Secondo chiederà, proprio come accaduto nel 2018, lo stralcio del provvedimento. “La visione della mobilità deve essere complessiva e integrata, non punitiva per i residenti che in cambio di stalli a pagamento non hanno nulla: né agevolazioni, né strade verdi, né tantomeno tutte le infrastrutture a disposizione”.
Oltre le strisce blu il parcheggio Annibaliano “fantasma”
Il riferimento è al parcheggio di scambio della metro Annibaliano, proprio all’estremità di viale Eritrea: 238 posti auto fantasma da oltre sette anni. Posti auto mai completati e aperti agli utenti. Intorno intanto corsie preferenziali e strisce blu a pagamento anche per i residenti.